SensingCheese. Forme di pecorino 4.0 per il monitoraggio della stagionatura

Forme di pecorino “smart” comunicano il proprio stato di stagionatura attraverso sensori wireless e un’app per il tablet. Con i ragazzi dell’ITS Agroalimentare Sassari abbiamo progettato – su richiesta dell’azienda casearia – dispositivi non invasivi per il monitoraggio intelligente della stagionatura del formaggio.

Primo Principio ha svolto il ruolo di tutor didattico nel progetto Sensing Cheese 4.0 per quanto riguarda la componente tecnologica ICT – 4.0. Il progetto, portato avanti da ITS Tagss Agroalimentare Sassari, l’azienda F.lli Pinna e dalla nostra cooperativa, è stato scelto dall’Università Ca Foscari tra i dieci progetti più rappresentativi del piano ITS 4.0 nazionale promosso del Ministero dell’Istruzione e Università.

A partire dalle esigenze espresse dall’azienda casearia, 8 studenti inseriti in impresa attraverso percorsi di stage, sono stati guidati dai tutor di Primo Principio durante le fasi di progettazione dell’innovazione. Attraverso l’affiancamento degli esperti di Management dell’Università Ca Foscari di Venezia, gli studenti hanno familiarizzato con il Design Thinking, metodologia di per progetti di innovazione e che accompagna il team di lavoro dall’osservazione delle dinamiche aziendali, alla ricerca in campo tecnologico dalla definizione di un concept, all’ideazione di una soluzione, sino alla sua prototipazione e test di validazione. Gli alunni dell’Istituto Tecnico Superiore insieme all’impresa casearia F.lli Pinna di Thiesi e guidati dai nostri tutor hanno realizzato il prototipo per il monitoraggio in linea e non invasivo della stagionatura del formaggio pecorino.

Il laboratorio, partito lo scorso Gennaio, è arrivato alle sue fasi conclusive e ha generato un primo dispositivo chiamato “SensingCheese4.0” capace di monitorare continuativamente e in maniera non invasiva l’umidità interna della forma di formaggio in stagionatura. Il sensore, allocato con un puntale all’interno della caciotta, invia i dati attraverso tecnologie di comunicazione wireless che poi permettono la visualizzazione dei dati attraverso Internet per mezzo di un app dedicata e progettata per il personale tecnico dello stabilimento caseario. Il prototipo è stato inserito dall’Università veneziana tra le best practice dell’ITS 4.0, come esempio di virtuosa collaborazione tra istituti tecnici e aziende, a rappresentare lo spirito e le motivazioni della scuola 4.0.

Esperimenti didattici come SensingCheese4.0 pongono l’accento sulla necessità di un ripensamento della didattica, a maggior ragione se si parla di istituti professionali. Il lavoro in squadra, la contaminazione tra tecnologie innovative e mondi manifatturieri, la dimensione di analisi, ricerca, progettazione sono elementi fondamentali nel nuovo mondo del lavoro che ha bisogno sempre più di figure “ibride”, altamente qualificate da un punto di vista tecnico, ma in possesso di capacità trasversali e relazionali, pronte per la gestione della complessità.

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