La sfida
Il progetto, mosso da obiettivi di tutela e salvaguardia dell’intera Area Marina Protetta, consiste nella realizzazione di sistema di videosorveglianza territoriale, 24 ore su 24, che consenta l’acquisizione, archiviazione e gestione remota delle immagini video in alta risoluzione, al fine di supportare azioni di controllo, monitoraggio e promozione del territorio del Parco. La sfida che ci siamo trovati di fronte in questo caso è stata particolarmente avvincente: oltre a portare connessione a banda ultralarga in un area remota, ci è stato richiesto di lavorare in contesti condizionati da vincoli ambientali e logistici molto stretti, di installare in luoghi interdetti non raggiungibili se non a piedi e autorizzati e in cui ovviamente non vi è disponibilità di corrente elettrica.
La soluzione
L’intero sistema di telecamere e trasferimento dei dati ha interessato le seguenti località: porto di Fornelli; castello di Fornelli (Castellaccio), Cala Reale, Cala D’Oliva, Crastu Sanguinosu, Semaforo di Punta Scorno. Il sistema consente il trasferimento dei dati tra i nodi sorgente (telecamere) posti rispettivamente presso Cala Reale, porto di Fornelli; castello di Fornelli (Castellaccio), Cala D’Oliva, Semaforo di Punta Scorno il nodo di transito dei dati posto a Crastu Sanguinosu ed il nodo di archiviazione e gestione dati. Per questioni di tutela ambientale, le infrastrutture di supporto sono state scelte in modo da minimizzaare l’impatto visivo pur resistendo al forte vento che spesso tira sull’isola; i pannelli fotovoltaici (che alimentano i sistemi) sono adagiati sul calpestio per non stare a vista, tutti gli impianti sono telemonitorati (oltre che stand-alone) per rendere sostenibile i costi di manutenzione.